Cambio di veste grafica per le visure camerali estratte dal Registro delle Imprese della Camera di Commercio. Quest’ultimo ha all’attivo oltre 6 milioni di aziende registrate, e più di 10 milioni di persone fisiche che svolgono – o hanno svolto – attività imprenditoriale, o ricoprono il ruolo di amministratore, socio, dirigente.
Visura Camerale ecco cosa cambia
La visura camerale, nel nuovo formato grafico del documento estratto da InfoCamere (la rete che gestisce online il registro delle imprese italiane iscritte in camera di commercio), dal 5 marzo fornirà in modo più semplice e chiaro i dati anagrafici ed economici dell’azienda, le informazioni sull’attività, sui documenti disponibili, e sulle certificazioni ottenute. Tramite l’indice sarà poi possibile passare ad un livello di navigazione dei dati presenti maggiormente approfondito.
La prima pagina del documento che riassume le principali informazioni economiche e la situazione giuridica delle imprese iscritte conterrà il Qr code, garante dell’autenticità della visura rilasciata ed in grado di far recuperare l’originale da smartphone, tablet e computer.
Validità della visura camerale
Così come la visura consente di informare sui dati di qualsiasi impresa nostrana, individuale o collettiva, iscritta nel registro delle imprese della Camera di Commercio, il Certificato Camerale funge da garante di fronte a procedimenti esterni che richiedano l’esibizione di un documento a valenza legale.
Le visure camerali, ordinarie o storiche, ed il certificato camerale, che può essere ordinario, storico, o artigiano, continueranno ad avere entrambi validità 6 mesi a partire dalla data del loro rilascio.
Approfondimenti Utili:
Simona Di Michele
Fonti Il Sole 24 Ore, Registroimprese.it