Fisco, ecco quante tasse pagano le imprese
E’ cresciuto di circa 30mila euro tra un anno e l’altro il [textmarker color=”C24000″]peso del fisco[/textmarker] sul 40% delle imprese italiane. E se il cosiddetto tax rate medio, ovvero la percentuale delle tasse pagate sui guadagni d’impresa, ha subito un lieve calo rispetto agli anni precedenti assestandosi a quota 32.6%, è anche vero che il biennio 2010-2012 ha visto crescere fino al 36% il livello di imprese in perdita.
La quota versata al fisco dalle piccole e medie imprese nei due anni d’imposta presi in esame da InfoCamere ha superato la soglia dei 3mila euro. Un aumento del fisco determinato sia dal permanere di aliquote fisse a percentuali alte (in primis, quella dell’Ires al 27.5%), sia dall’impennata di altre aliquote, prima fra tutte quella sull’Irap. Un quadro ulteriormente appesantito dall’impossibilità di dedurre i costi, proprio come quello per il lavoro nel caso dell’Irap.
Le imprese più colpite dal fisco
Tra i settori più aggravati dal fisco spiccano quelli legati all’erogazione dei servizi, come l’alberghiero e la ristorazione, in cui su 100 euro di utili il fisco ne ha prelevati 40. Una situazione che ha infierito anche su attività già da tempo in crisi profonda. E’ il caso dell’immobiliare, dove le imprese più aggravate dal fisco hanno superato il 50%.
[b_cciaa_bilanci]Tagli Irap e deduzioni fiscali
Se la semplificazione fiscale concepita dall’esecutivo Renzi intende alleggerire il fisco sulle imprese a partire dalla riduzione dell’aliquota Irap e dall’apertura alla deducibilità dei costi, per parlare di effetti benefici si dovrà aspettare la chiusura d’esercizio del 2014, ovvero l’anno prossimo. Solo a partire dal 2015, infatti, il taglio dell’aliquota Irap previsto dal decreto Irpef sul bonus di 80 euro in busta potrà influire sull’abbassamento della pressione del fisco sulle imprese. E lo stesso tempo lo richiederanno le altre due manovre correlate alla riduzione sull’Irap, ovvero l’aumento delle deduzioni fisse per il taglio del cuneo fiscale (pari a 7.500 euro per ogni dipendente a tempo indeterminato) e gli sconti Irap per le imprese che assumono.
Fonti Il Sole 24 Ore
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