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Meno 10% sull’Irap, passando per un taglio lineare sulle aliquote. Ecco cosa prevede il governo Renzi per l’imposta regionale sulle attività produttive.
Aumenta il debito pubblico a gennaio, questo è il comunicato di queste ore emanato da Banca d’Italia.
Sì del consiglio dei ministri ai provvedimenti governativi proposti da Renzi. Taglio del cuneo fiscale, piano casa e riforme sul lavoro i punti centrali.
Da maggio, 80 euro di sconto sulle buste paga dei dipendenti con redditi fino a 1.500 euro netti mensili. E’ l’operazione Irpef per rilanciare i consumi.
Il redditometro partirà a giorni, dopo 4 anni dal decreto legge che lo prevedeva (31 maggio 2010). Ad essere controllato per primo, il periodo d’imposta 2009.
Rendere gli scontrini detraibili per favorire il contrasto d’interessi tra contribuente e negoziante non è mai stato tanto difficile. Ma perché?
Il costo del lavoro in Italia ha raggiunto livelli troppo alti. Una soluzione potrebbe essere data dalla riduzione dell’Irap.
Dote statale di 3.4 miliardi nel 2013, ma nel 2015-2016 si rischia la contrazione. Tutto grazie agli acconti Ires versati da banche, assicurazioni ed imprese.
Sono circa 300 i milioni di euro, e 75mila gli italiani che hanno aderito all’agevolazione sulle cartelle esattoriali. Misura prorogata fino al 31 marzo 2014.
Con l’approvazione alla camera della delega per la riforma fiscale, anche l’Iri realizzato da persone fisiche sarà soggetto alla tassazione Ires.