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Calo pari al -9.4% rispetto al 2012 per i protesti delle società non individuali, e diminuzione da 23.2 a 20.4 giorni per il ritardo nei tempi di pagamento delle imprese. E’ l’immagine dell’ultimo trimestre 2013 scattata dall’osservatorio Cerved.
I settori coinvolti
La diminuzione ha interessato tutti i settori economici, ma si è superata soprattutto nell’industria (-1.6%), in particolare in ambito manifatturiero. Il mondo dell’edilizia, invece, soffre ancora della crisi dei consumi interna, e fa registrare un elevato 3% di società protestate. Il terziario, infine, nonostante un buon -1.7% di protesti, detiene ancora il maggior numero di aziende protestate, pari quasi a 23mila.
La geolocalizzazione del calo dei protesti
Tutta l’Italia ha registrato una discesa dei protesti, ad eccezione del nord est, dove il lieve calo dell’ultimo trimestre non è stato sufficiente ad evitare il dato negativo su base annua.
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Ritardo nei pagamenti
Le aziende, nel quarto trimestre 2013, hanno anche fatto scendere il valore dei mancati pagamenti (35.7% nel quarto trimestre 2013, contro il 36.3% di un anno prima), e del numero di giorni utili per regolare le fatture (79.3 nel periodo considerato, ovvero 4.5 giorni in meno del quarto trimestre 2012).
Simona Di Michele
Fonti Il Sole 24 Ore