Come avverrà il controllo con il redditometro
La selezione dei circa 35mila contribuenti da monitorare col redditometro si baserà sulle spese legate al possesso di beni certi (acqua, condominio, manutenzione casa, uso dell’auto), a cui si aggiungeranno gli incrementi patrimoniali relativi al periodo d’imposta e la quota di risparmio formatasi nell’anno precedente.
Le spese del contribuente che, nel comune di residenza, non possiede un immobile a titolo di proprietà, di locazione o di leasing immobiliare, in questa fase non verranno invece considerate. Così come non saranno presi in considerazione i valori medi statistici relativi alla spesa per alimenti, vestiti, pranzi fuori casa, elettrodomestici e arredi a meno che il fisco non abbia a riguardo informazioni certe in anagrafe tributaria.
I criteri di selezione
Ad essere selezionati, in ogni caso, saranno comunque coloro che presentano scostamenti significativi tra reddito dichiarato e capacità di spesa, con particolare attenzione alla qualità e all’esattezza dei dati presenti in anagrafe. In tal senso, gli uffici adotteranno misure utili a correggere eventuali imprecisioni e limitare i rischi di errori. Qualora si riscontrino incoerenze rispetto alla posizione complessiva del contribuente, scatteranno inoltre ulteriori approfondimenti.
[b_sic_equitalia]Dalla selezione al contradditorio
Prima di avviare il contradditorio con il contribuente selezionato, un’altra verifica che gli uffici dovranno effettuare sarà quella relativa all’effettiva composizione del nucleo familiare, ovvero alla corretta coincidenza tra la famiglia fiscale presente in anagrafe tributaria e quella anagrafica, che potrebbe comprendere figli maggiorenni, familiari conviventi e partner di fatto.
Simona Di Michele
Fonti Il Sole 24 Ore