Rendita catastale e categoria, cosa succede in caso di revisione al Catasto

Categoria catastale, cos’è

La categoria catastale dell’unità immobiliare è determinata dalle caratteristiche del fabbricato dove essa è ubicata, e dalla sua destinazione d’uso. Secondo quanto indicato dall’Agenzia delle Entrate, ogni variazione della categoria catastale può avvenire anche in assenza di interventi edilizi sul fabbricato e/o sull’unità immobiliare.

Revisione della categoria catastale, quando viene effettuata

La revisione della categoria catastale può avvenire per comparazione, ovvero quando quella già assegnata differisce dalla categoria attribuita ad altre unità con le stesse caratteristiche.
Ad esempio, la revisione di categoria si ha quando l’unità immobiliare residenziale passa da una categoria di basso pregio (A3, economica; A4, popolare; A5, ultrapopolare) ad una più elevata (A2, di tipo civile).

[banners]

Rendita catastale, la revisione in Catasto

In merito ai processi di revisione delle rendite catastali delle unità immobiliari, per i fabbricati in corso di costruzione e di definizione, impossibilitati per il loro stato a produrre un reddito, i proprietari possono presentare specifica dichiarazione in Catasto, fino a quando permane tale stato, per individuare la categoria catastale dell’immobile.
Il Comune, a sua volta, può intervenire con due tipi di segnalazioni, volte ad incentivare la revisione: quella all’Agenzia delle Entrate, per le unità immobiliari il cui classamento risulti non aggiornato, o non congruo con le caratteristiche delle unità similari, e quella ai proprietari che hanno ultimato i lavori, per suggerirgli di presentare il relativo documento di aggiornamento catastale entro novanta giorni dalla notifica.

Fonti Il Sole 24 Ore

[spacer style=”2″ icon=”9998″]