Visura camerale gratis, la richiesta alla Camera di Commercio
Se ci si reca direttamente presso la sede della Camera di Commercio provinciale in cui l’azienda è iscritta, il servizio di richiesta di visura camerale non è gratis. I costi da sostenere sono legati ai diritti di segreteria e di servizio da parte della CCIAA, e possono differire anche in base al tipo di visura che si desidera (se ordinaria o storica), o all’azienda su cui si fa la ricerca (impresa individuale, società di capitali o società di persone). Se infine la Camera di Commercio ha bisogno di effettuare più ricerche per individuare univocamente l’azienda di interesse, il totale a pagare per ottenere la visura camerale può salire ancora.
Visure camerali gratis online, come ottenerle
Anche richiedendo la visura camerale online, tramite agenzie specializzate, il documento non si riceve gratis. In questo caso, tuttavia, i costi aggiuntivi consentiranno di ricevere la visura camerale direttamente via mail, evitando le code agli uffici preposti.
Visura camerale, i dati per richiederla online
Per richiedere una visura camerale (online o in Camera di Commercio), i dati da comunicare sono la denominazione, la provincia, la partita Iva ed il codice fiscale dell’impresa. Più riferimenti si hanno, meno saranno le ricerche necessarie ad individuare in maniera specifica l’impresa di cui si vuole ottenere la visura camerale.
Visura camerale da partita Iva
Potendo interessare ditte individuali, società di capitali e società di persone, è importante che la visura camerale venga richiesta in primis a partire dalla partita Iva dell’azienda di interesse. Tale dato è preferibile per le società (di capitali e di persone), perché è possibile che non coincida con il codice fiscale, a causa, ad esempio, di trasferimenti di provincia della sede legale, che determinano un’assegnazione di numero di codice fiscale diverso da quello della partita Iva.
A differenza della richiesta della visura camerale da partita Iva, per le ditte individuali il riferimento può essere anche il codice fiscale del titolare, che non sempre coincide con la serie di undici numeri che caratterizzano la partita Iva.