Prestiti e mercato immobiliare in continuo calo

Chiedere un prestito, magari per acquistare una casa. E’ questo uno dei motivi principali per cui neo sposi e famiglie chiedono in questo periodo un prestito. E’, infatti, risaputo che acquistare in tempi di crisi conviene in quanto i prezzi degli immobili subiscono un forte calo. Ma per chi non ha liquidità le cose non sono così semplici. Infatti occorre recarsi in banca, la quale fa da tramite e procura liquidità. Sempre se possiedi le garanzie necessarie. Chiedere un prestito, in pratica. E le cose, in questo caso, si complicano.

Infatti i prestiti continuano ad essere in calo. Questo non vuol dire che le famiglie o i single non si rivolgono più alle banche per chiedere un prestito, ma che, volendo in cambio delle garanzie notevoli (e che non tutti dispongono), i prestiti non vengono erogati dalle banche. Basti pensare che nel mese di maggio i prestiti per le imprese sono scesi del 2,4 %, mentre quelli per le famiglie dello 0,9 %. E’ stato il mese di maggio di quest’anno quello più critico da questo punto di vista, almeno rispetto all’ultimo anno.

Parlando dei tassi di interesse sui finanziamenti erogati alle famiglie volti all’acquisto di immobili ed abitazioni sono stati pari al 3,94 %, così come nel mese di aprile ( 3,95 %). Però, quelli relativi alle nuove erogazioni di prestiti al consumo sono, invece,  stati pari al 9,43%  (erano pari a 9,48 % nel mese di aprile). Per quanto riguarda i tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie, secondo la banca d’Italia, sono stati pari al 4,36% fino alla somma di 1 milione, per prestiti di importo superiore sono diminuiti al 2,93%.

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Avendo degli interessi così alti non è così imminente e conseguente che le famiglie possano richiedere dei prestiti. Anche se, per quanto riguarda le seconde abitazioni, il mercato ancora tiene. Infatti, secondo il portale Mutui.it in collaborazione con Facile.it, pare che i prestiti al fine di acquistare una seconda casa siano aumentati nel giro di anno dal 4 al 6 per cento del totale dei finanziamenti erogati dagli predisposti.

Anche se c’è da tener conto che il prezzo medio richiesto si è abbassato notevolmente: per quanto riguarda il prezzo che si cerca di ottenere si parla infatti di circa 125.000 euro, il 10 per cento in meno rispetto al 2012, mentre scende al 18,6 per cento in meno, se prendiamo in considerazione il valore concesso mediamente dalle banche, che scende a 98.000 euro.

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