Redditometro, ecco come difendersi

Siamo entrati nel vivo: il nuovo strumento, grazie alla circolare 24/E, che tenterà di combattere l’evasione ha preso l’avvio. Il Redditometro, infatti, sarà il nuovo strumento a disposizione dell’amministrazione finanziaria, quindi dell’Agenzia delle Entrate, al fine di combattere l’evasione fiscale. Ma come possiamo tutelarci? C’è da sottolineare che, soltanto quelle persone che presentano scostamenti importanti e significativi tra il reddito dichiarato nella consueta dichiarazione annuale e le spese manifestate, avranno i fari puntati addosso.

Nel caso in cui lAgenzia delle Entrate voglia un chiarimento in merito alle spese eccessive (almeno secondo la propria dichiarazione dei redditi), il contribuente dovrà esibire prove sostanziali della sua non colpevolezza al fine di giustificare una presunta irregolarità della dichiarazione sostenuta.

Nel caso in cui ci sia stata un acquisto di immobili con tanto di mutuo che supera il 20% il proprio reddito annuo, ci si potrà giustificare, ad esempio, dimostrando (con gli opportuni documenti), di aver ricevuto parte della somma dai propri genitori o di aver convissuto con essi negli ultimi anni e aver avuto, dunque, la possibilità di mettere da parte una percentuale considerevole del proprio stipendio.

Anche nel caso in cui si acquisti un’auto in mancanza di reddito, e quindi senza la conseguente dichiarazione dei redditi, si dovrà giustificare l’acquisto all’Agenzia delle Entrate, mostrando, ad esempio, assegni e buoni fruttiferi che genitori, nonni o zii vi hanno donato in occasione della vostra cresima o della laurea. Ovviamente dovete dimostrare che anche le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria siano a carico dei vostri parenti.

Anche nel caso in cui, ad esempio, un uomo che guadagna 15.000 euro all’anno, ha acquistato una vacanza presso un tour operator del valore di 20.000 euro, si dovrà dimostrare, ad esempio, di aver ricevuto del denaro in regalo per il proprio matrimonio oppure del biglietto relativo ad una grossa vincita.

Insomma, in parte è possibile giustificare delle spese eccessive rispetto al proprio stipendio, ma occorrono delle prove sostanziali.

Estratto Equitalia
Cattivo Pagatore

Nel mirino del fisco, comunque, oltre ai comuni cittadini vi sono anche le imprese. In modo particolare, quelle che interessano al Fisco italiano sono quelle medie, che hanno dichiarato perdite o importi molto bassi rispetto al volume d’affari.

In questi casi, però, si dovrà evidenziare se c’è davvero evasione fiscale o semplicemente si tratti di una conseguenza della crisi economica attuale. Per le medie imprese, i fattori sono due: i rischi generici e quelli specifici. Nella prima categoria rientra, ad esempio, la presenza di perdite fiscali elevate, nell’altra, invece, le operazioni straordinarie e il cambio della residenza fiscale.