Fallimento ditta costruttrice, revocatoria sulla casa acquistata
Se si compra una casa da una ditta costruttrice in fallimento, il rischio di subire un’azione revocatoria fallimentare è dietro l’angolo. Ciò significa che l’acquirente potrebbe vedere annullati gli effetti di tale atto di compravendita, e perdere il bene ed il patrimonio investito.
Revocatoria fallimentare, quando scatta se la ditta fallisce
L’unico modo per evitare che la revocatoria fallimentare abbia seguito è dimostrare di non sapere, nel momento in cui si acquista, che il costruttore è insolvente.
In caso contrario, e se è stato versato alla società costruttrice in fallimento quasi tutto il valore dell’immobile, la vendita del bene può essere soggetta ad azione revocatoria fallimentare.
Revocatoria fallimentare prima casa, l’abitazione principale è esente?
Se tuttavia la casa che si acquista verrà utilizzata come abitazione principale, la revocatoria fallimentare non è consentita.
I requisiti utili affinché si rientri nella casistica dell’esenzione, oltre al fatto che l’acquirente (compresi i suoi parenti ed affini entro il terzo grado) compri l’immobile per uso abitativo come prima casa, sono la corretta trascrizione della vendita nei registri immobiliari della Conservatoria, la vendita a giusto prezzo del bene (ovvero ad un prezzo non inferiore a quello di mercato), la non consapevolezza dello stato di insolvenza del fallito da parte di chi compra, ed il fatto che l’atto non sia avvenuto nell’anno o nei sei mesi precedenti il fallimento.
Fonti Centro Consumatori, La legge per tutti
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