Riforma del catasto, ai proprietari la facoltà di trasmettere i dati dell’immobile

Catasto, cosa prevede il decreto delega

Secondo quanto rende noto Il Sole 24 Ore sulla [textmarker color=”C24000″]bozza del decreto delega sui criteri estimativi[/textmarker], ed aspettando conclusioni più concrete sulla riforma del catasto, pare che si possa già contare su alcune disposizioni in tema di immobili.
In primis, i proprietari potranno inviare per via telematica alle entrate i dati del proprio immobile. Ma novità coinvolgeranno anche le rendite catastali, ridotte del 30% per le unità ordinarie e del 20% per quelle speciali, mentre la definizione delle superfici per le case prive di planimetria richiederanno l’intervento di tecnici professionisti che le calcoleranno a tavolino.

Calcolo rendita catastale unità ordinarie, cosa si prevede

Per raccogliere i dati utili al [textmarker color=”C24000″]calcolo delle stime per le rendite catastali[/textmarker] di tutti quegli immobili a destinazione ordinaria (ovvero case, negozi, uffici), il decreto delega fa presagire l’intervento degli enti locali. I comuni, coadiuvati laddove sia necessario da tecnici professionisti, dovrebbero prendere in esame non solo la superficie catastale ma anche caratteristiche quali la posizione commerciale e l’accessibilità carrabile, o il tipo edilizio e l’affaccio, a seconda che si tratti di negozi o case.

[banners]

Valore fiscale delle unità speciali o di quelle senza planimetria

In questi due casi, il valore della rendita catastale potrebbe essere determinato, per le unità speciali, dalle valutazioni del tecnico che considererà sia il valore di mercato che il costo o il reddito degli immobili strumentali.
Qualora gli immobili siano privi di planimetria, invece, la superficie catastale verrà determinata in modo convenzionale moltiplicando il numero dei vani per un coefficiente diverso a seconda della categoria immobiliare d’appartenenza.

Trasmissione online dei dati immobiliari

Ai proprietari dovrebbe spettare il diritto di inviare telematicamente al catasto e ai comuni le informazioni immobiliari delle proprietà, tramite una documentazione creata ad hoc dalle entrate stesse. Queste ultime, del resto, potrebbero avere facoltà di sottoporre dei questionari via internet sia ai proprietari che agli amministratori di condominio.

Riduzione rendite catastali

Una delle notizie più importanti che trapela è quella relativa all’abbassamento delle rendite catastali del 30% (per le unità ordinarie) e del 20% (per le unità speciali). Tale misura dovrebbe mirare ad impedire un dislivello troppo alto – e a discapito dei proprietari – tra i valori fiscali effettivi degli immobili e quelli di mercato.

[spacer style=”2″ icon=”59141″]

Ultime News: 
Riforma del catasto, quale sarà il metodo di calcolo della nuova rendita catastale (16/02/2015)

[spacer style=”2″ icon=”none”]

Fonti Il Sole 24 Ore

[spacer style=”2″ icon=”9998″]