Visura ipocatastale, cos’è e quando serve

16 Febbraio 2016 - 18:45

di Simona Di Michele

Visura ipocatastale, ecco cos’è

Quando si parla di visure ipocatastali, si fa riferimento ai documenti rilasciati direttamente dalla banca dati nazionale della Conservatoria, tramite i quali si ottiene un elenco di formalità gravanti su un immobile o su una persona (fisica o giuridica). E’ infatti possibile richiedere una ispezione ipotecaria per immobile o per soggetto.

Visure ipocatastali, cosa contiene

Con la visura ipocatastale si possono evincere trascrizioni di compravendite, ipoteche e relative cancellazioni, donazioni e successioni, mutui, e tutte le note di iscrizioni ipotecarie legalmente depositate nei registri immobiliari della Conservatoria. Ad ogni tipo di nota corrisponde una formalità specifica, il cui dettaglio può essere aperto richiedendo l’iscrizione ipotecaria per nota.
La visura ipocatastale, inoltre, a differenza della visura catastale, ha valore probatorio, ovvero è il documento che identifica in maniera univoca le proprietà immobiliari di un soggetto.

Quando serve una visura ipocatastale

Le visure ipocatastali, di norma, vanno richieste qualora si voglia vendere o acquistare un immobile, per verificarne l’effettiva proprietà e la presenza di eventuali gravami come le ipoteche.
Avere in mano una visura ipocatastale di un immobile può anche essere utile se si intendono trascrivere atti pregiudizievoli sul patrimonio immobiliare di un soggetto.
Per ottenere una visura ipocatastale è possibile recarsi presso la Conservatoria o compilare comodamente online l’apposito modulo di richiesta delle agenzie telematiche specializzate.

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